Continua l’attività del Gruppo Escursionisti Val Baranca che, nel mese di agosto, ha visto i suoi volontari impegnati su vari fronti.
Il 16/08 è stato effettuato un ritrovo presso l’Oratorio di S. Rocco a Bannio, dove alle ore 17 il parroco del paese Don Fabrizio ha celebrato una messa in ricordo dei soci scomparsi, seguita dall’incanto delle offerte a cura dell’inossidabile Sergio Tabachi.
In seguito si sono svolte tre giornate di lavoro sugli impegnativi sentieri n.5 da Pié di Baranca all’Alpe Drocaccia e n.5/B da Drocaccia all’Alpe Dorchetta.
Questi sentieri, data l’esposizione
nord, hanno tratti scivolosi dovuti all’umidità e presentano traversi ripidi ed
esposti con passaggi su roccette. E’ stato quindi necessario intervenire per la
messa in sicurezza, attrezzando il percorso con staffe di appoggio e corde in
acciaio.
Grazie alla collaborazione del Comune
di Bannio che ha fornito i materiali incluso il loro trasporto in quota, sono
stati finalmente risolti i problemi sopracitati, realizzando inoltre una passerella
con struttura in putrelle e legno, e permettendo ora di percorrere un anello da
Pié di Baranca a Dorchetta passando per l’Alpe Drocaccia. Una volta giunti a
Dorchetta, si può quindi salire all’omonimo colle e scendere a Rimella in
Valsesia, oppure prendere la direzione per Bannio attraversando gli alpeggi di
Mundà, Castelletto e Valpiana. Gli itinerari in questione consentono di
addentrarsi in un ambiente selvaggio ed incontaminato tra bellissimi boschi di
faggi, larici, abeti, piante di rododendro e mirtilli.
All’Alpe Drocaccia è ubicato inoltre il bivacco curato dal Gruppo Escursionisti, che permette una sosta e anche un eventuale pernottamento.
Nel mese di settembre un altro
importante lavoro attende i volontari del gruppo. Grazie infatti all’ottima e
ormai rodata collaborazione con gli amici svizzeri di Berna dell’associazione “Sentieri
Ossolani”, verrà effettuata una settimana di lavori da lunedì 21/09 a venerdì 25/09.
E’ previsto un importante intervento sul
sentiero n.3 alto che, partendo da Campo Aostano, attraverserà la selvaggia
Valle Olocchia fino a giungere ai 2100 m di quota della “Balma dul Pastur”,
luogo nel quale nasce il Fiume Olocchia. Questo itinerario, piuttosto in quota
e distante dal fondovalle, è di difficile gestione per il gruppo in quanto
richiede una lunga salita su percorsi faticosi e quindi impegnativi per l’eventuale
trasporto di materiale e attrezzature necessarie.
L’occasione che vede accomunati gli
amici svizzeri e i nostri volontari in numero cospicuo permetterà finalmente di
svolgere dei lavori importanti.
La base logistica si troverà all’Alpe
Rausa, grazie alla collaborazione e disponibilità degli amici di Vanzone che
metteranno a disposizione le baite per pernottare e la teleferica per il
trasporto in quota dei materiali. Al mattino i lavoratori partiranno da qui
verso la zona di cantiere per poi ritornare di sera alla base.
Se ci fossero dei volenterosi che
volessero partecipare a questa settimana di lavori, possono rivolgersi direttamente
al presidente del gruppo Giovanni Pozzoli. Assicurati vitto e alloggio.
In conclusione, una precisazione riguardo allo spiacevole evento di cui si è scritto in precedenza e che aveva visto rimproverati alcuni volontari in occasione dei lavori di pulizia sentiero da Bannio all’Alpe Soi di domenica 19 luglio: tale episodio non è avvenuto in località Alpe Riscillone per cui ci scusiamo per l’errore con gli abitanti della località menzionata.
Di seguito alcune foto relative agli interventi svolti nel mese di agosto:
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